Novi Ligure – Si è svolta questa mattina, venerdì 9 febbraio, a Novi Ligure, la riunione per l’istituzione di un tavolo di crisi permanente sulla difficile situazione dell’ex Ilva.
All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio; gli assessori regionali al Lavoro, Elena Chiorino e al Turismo, Vittoria Poggio; il presidente della provincia di Alessandria, Enrico Bussalino; i sindaci dei Comuni di Novi Ligure e Racconigi, insieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, i sindacati di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil, e le Rsu.
Quale luogo di insediamento del tavolo di crisi si è scelto Novi Ligure in quanto sede del più grande dei tre stabilimenti del gruppo presenti in Piemonte, insieme a Racconigi e a Gattinara.
“Quella dell’Ilva – spiega il governatore regionale Alberto Cirio – è una crisi che non riguarda solo Taranto, ma è di portata nazionale e in Piemonte coinvolge 3 mila lavoratori, tra quelli diretti e quelli dell’indotto. Dobbiamo quindi tenere alta l’attenzione e lavorare insieme al Governo per salvaguardare e rilanciare un settore strategico non solo per il nostro Paese, ma anche per questa Regione”.
Il sindaco di Novi Ligure ha, quindi, rimarcato che Ilva conta a Noli 600 operai, più tutte le realtà dell’indotto coinvolte.
Il tavolo di crisi permanente è stato riconvocato per la prima settimana di marzo, ma sarà pronto a riunirsi in caso di sviluppi a livello nazionale.
La prossima settimana, invece, sarà convocato un tavolo tenico in Regione per valutare le questioni relative agli ammortizzatori sociali.