Cuneo – Al grido di “L’agricoltura sta morendo” e con scritte e striscioni sulle benne dei trattori è iniziata a sfilata per la città di Cuneo. “No Farmer, No Food, No Future”, “L’agricoltoura non ne può più”, “L’agricoltura è alla base della cultura” e tanti altri slogan compaiono sui trattori in corteo.
Dppo lunghe trattative le forze dell’ordine hanno concesso solo a 40 trattori (anzichè gli iniziali 30) di sfilare in doppio corteo uno al mattino e uno al pomeriggio alle 14,30. Il corteo che parte dal palazzetto dello Sport di San Rocco proseguirà lungo corso De Gasperi, corso Gramsci, corso Nizza, piazza Galimberti e ritorno. Ma per le trattative è dovuto intervenire in persona il Questore di Cuneo, Carmine Rocco Grassi. Sul piazzale del Palazzetto sono presenti oltre 320 trattori, provenieni non solo da tutta la Provincia, ma anche dal Torinese e dall’Alessandrino.
La sfilata per le strade con clacson continui vuole denunciare la grave crisi che sta attraversando il settore agricoltura tra costi di produzione insostenibili, rincaro delle materie prime, concorrenza sleale da parte della grande distribuzione che privilegia i prodotti esteri rispetto a quelli italiani, prezzi bassi ricosciuti sul mercato agli allevatori e ai produttori, ma anche contro la nuova Politica agricola comune (Pac) che dimezzato i contributi e le nuove politiche dell’Unione Europea che permettono la commercializzazione in Italia di carne, frutta, verdura trattati con additivi non consentiti nel nostro paese.