Cuneo – Come in tante piazza italiane ed europee, anche nel Cuneese scoppia la protesta del mondo agricolo. Dopo Mondovì, mercoledì 31 gennaio i lavoratori del comparto manifesteranno a Cuneo per denunciare la grave crisi che sta attraversando il settore tra costi di produzione insostenibili, rincaro delle materie prime, concorrenza sleale da parte della grande distribuzione che privilegia i prodotti esteri rispetto a quelli italiani, prezzi bassi ricosciuti sul mercato agli allevatori e ai produttori, ma anche contro la nuova Politica agricola comune (Pac) che dimezzato i contributi e le nuove politiche dell’Unione Europea che permettono la commercializzazione in Italia di carne, frutta, verdura trattati con additivi non consentiti nel nostro paese.
Oggi una delegazione di agricoltori ha incontrato il prefetto, Fabrizia Triolo, alla quale è stato consegnato un documento con le richieste al Governo. Tre le priorità, «attivare tutte le risorse economiche possibili disponibili a contrastare i costi di produzione sproporzionati, tassi di interesse su investimenti che oggi mettono in seria difficoltà la partenza del nuovo anno agricolo». E un tavolo di lavoro dove oltre ai rappresentanti dello Stato, sia presente un gruppo di agricoltori, «per valutare punto per punto le strategie da attivare per permettere una programmazione seria dignitosa di un sistema economico sociale come il mondo agricolo italiano».
Mercoledì in corteo dal Palazzetto dello sport fino a piazza Galimberti
I manifestanti hanno fissato il ritrovo alle 8 al Palazzetto dello Sport di Cuneo, dove sono attesi circa 250 trattori. Da qui partiranno due cortei in orari diversi, il primo dalle 10 alle 12, il secondo corteo dalle 14.30 alle 16. Questo il protesto: Palazzetto Sport, corso De Gasperi, corso Gramsci, corso Nizza, piazza Galimberti e ritorno. Per cercare di evitare di congestionare il traffico e ridurre i disagi, il viale degli Angeli sarà aperto al traffico, con revoca temporanea dell’area pedonale. Sono anche previsti dei “filtri”, con pattuglie in postazioni predefinite, con il compito di indicare il tragitto ai manifestanti ed impedire l’ingresso disordinato dei trattori in città. Saranno inoltre possibili delle limitazioni alla sosta ed alla circolazione lungo il percorso del corteo.
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