Torino – “La Rai, Radiotelevisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive”. Così riportava il 3 gennaio 1954, 70 anni fa, l’annunciatrice Fulvia Colombo. E la televisione nasceva a Torino.
Alle 17,30 di quel giorno di 70 anni fa va in onda il primo film, anch’esso torinese, “Le miserie del signor Travet”, con abbondanza di piemontesismi, diretto dallo scrittore-regista torinese Mario Soldati, compagno di studi al Sociale di Carlo Maria Martini, cardinale arcivescovo di Milano, pellicola girata nel 1945 e tratta dalla commedia del peveragnese Vittorio Bersezio “Le miserie ‘d Monsù Trave”, pubblicata a Torino nel 1863 e andata in scena all’Alfieri il 4 aprile di quell’anno.
Cento anni fa nel 1924 si inaugura il Centro produzioni Rai di via Verdi, che dal 1993 ospita il “Museo della radio e della Televisione” e che è stato intitolato a Piero Angela. La radio invece di anni ne ha cento. Il 6 ottobre 1924, cento anni fa, Viviani Donarelli fa il primo annuncio radiofonico del “Quartetto” in La maggiore, Opera 2, di Franz Joseph Haydn.