Boves – Oggi, 31 dicembre ricorre l’ottantesimo anniversario del secondo Eccidio di Boves. Quattro giornate in cui morte e distruzione sconvolsero il paese e, in particolar modo le frazioni Madonna dei Boschi, Rivoira, Castellar, San Giacomo e Rosbella. Un attacco, quello tedesco, volto a debellare la resistenza dei partigiani della banda Vian e concretizzatosi nelle prime ore di quel venerdì. Una colonna di mezzi tedeschi con circa 800 soldati tentò di raggiungere San Giacomo ma venne bloccata dai partigiani. Caddero sei partigiani e tredici civili. Nei giorni successivi continuarono gli attacchi condotti anche con gli aerei fino al 3 gennaio 1944, quando i tedeschi incendiarono case, fienili, pagliai e si accanirono anche contro il bestiame. Alla fine si contarono 59 vittime fra civili e partigiani con centinaia di case date alle fiamme. A memoria di quelle giornate, la canzone “Non ti ricordi il 31 dicembre” (Macario – Maccario) scritta sulle note di “Addio padre e madre addio” e cantata da un coro di donne bovesane.