Cuneo – È morto questa notte nella sua casa a Cuneo, Giancarlo Spadoni, la penna del tennis cuneese. Veterano dei giornalisti sportivi e storico collaboratore de La Stampa, prima nazionale e poi locale, Spadoni aveva 91 anni. Era originario dell’alessandrino e aveva lavorato come rappresentante di bilance e banchi frigo per negozi e supermercati.
Grande appassionato di sport, ma anche di arte e giardinaggio ha raccontato lo sport e in particolare il tennis non solo ai cuneesi, seguendo per “Piemonte Tennis” e per “Tennis Italiano” tutti i grandi appuntamenti del tennis mondiale da Montecarlo al Foro Italico, dalla Coppa Davis al Roland Garros di Parigi, da Wimbledon agli Us Open di New York. Era stato consigliere e presidente del Comitato provinciale della Federazione Tennis.
Insieme a Lorenzo Tanaceto e Michela Casale Alloa aveva scritto per Primalpe “Racchettate” la storia del tennis locale, dai suoi primi passi a Cuneo. Nel 2015 era stato premiato per primo con “Cuneo vive lo Sport” istituito dal Comune di Cuneo per celebrare le personalità che si sono maggiormente distinte nell’attività sportiva, nel racconto dello sport, nel percorso di vita tra sport e sociale e nella promozione della pratica sportiva a Cuneo, come “Testimone ed elegante raccontatore del tennis, dalle realtà locali ai grandi palcoscenici mondiali”.
A Cuneo seguiva tutti i tornei e le partite con particolare attenzione e amore per il torneo di Tennis Retrò con le racchette di legno.
Vedovo da anni lascia le figlie Maria Gabriella ed Elisabetta, la sorella Albina e la cognata Franca. I funerali si svolgeranno venerdì 3 novembre alle ore 10, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Cuneo.