Cuneo – La prima della proiezione del film “Oltre l’orizzonte”, che racconta l’unicità della scuola di Coumboscuro, a Monterosso Grana, e le intuizioni di Sergio Arneodo, ha registrato il tutto esaurito nella serata di ieri, martedì 24 ottobre, al Cinema Monviso di Cuneo. Un successo e un interesse confermato anche dal fatto che, come fanno sapere gli organizzatori del Coumboscuro Centre Prouvençal, 150 persone non sono riuscite a trovare posto. Per loro si sta pensando ad una replica.
Il docu-film “Darreire l’Ourisount – Oltre l’Orizzonte – La straordinaria avventura di una pluriclasse alpina” di Sandro Gastinelli con Massimo Dalmasso e oltre 200 comparse delle valli cuneesi racconta la storia di Sergio Arneodo, nel decennale della sua scomparsa. Professore, studioso, poeta, scrittore, animatore culturale, per anni collaboratore de La Guida, Sergio Arneodo è stato l’anima di Coumboscuro.
Come diceva Arneodo sulle colonne del nostro giornale il 3 maggio del 2002: “Ho 75 anni, da più di 60 coltivo i semi della nostra cultura, della nostra storia perché non muoiano, perché rifioriscano. Abbiamo cominciato negli anni ’50; l’obiettivo era di tornare un poco coscienti di noi stessi, di chi eravamo”. E il docu-film traccia la storia del sogno di Sergio Arneodo, quando nel 1947, giovane maestro, viene incaricato di prendere servizio a Santa Lucia di Monterosso Grana, oggi Sancto Lucio de Coumboscuro.
Il docu-film è soprattutto la storia di una comunità che si rafforza con la cultura, partendo dai “fiet”, dai ragazzi della scuola. La storia loro e del loro maestro è diventata film con Sandro Gastinelli che ripercorre in un solo anno scolastico le avventure di 70 anni. La cura della fotografia, dei primi piani sui volti di protagonisti e comparse, insieme ai paesaggi delle valli cuneesi, restituisce lo spaccato della vita di montagna.
Il film nasce da un’idea pensata fin dal 2005, realizzata con il girato nel 2009. Poi il montaggio e quindi la scomparsa di Sergio Arneodo e poco dopo quella tragica di Massimo Dalmasso, che nel film è il volto del “Magistre” di Coumboscuro. Nel film ci sono anche le voci di grandi personaggi della cultura italiana a leggere dieci poesie dei “fiét” di Coumboscuro che aiutano il racconto di questa avventura: Paolo Conte, Toni Servillo, Claudio Bisio, Lella Costa, Giovanni Lindo Ferretti, Stefania Belmondo, Gianmaria Testa, Antonella Ruggero, Moni Ovadia e Dori Ghezzi.
Dopo la proiezione del film hanno preso parte al dibattito il regista Sandro Gastinelli, Piera Rosso ex allieva di Arneodo nel primo dopoguerra, Agnes Garrone che fa parte dell’ultima generazione che ha frequentato la scuola di Sergio Arneodo, Clara Colombero che è stata testimone dell’arrivo degli studenti di Coumboscuro che portavano nelle valli le rappresentazioni teatrali in provenzale e Danilo Papparelli che è stato allievo di Arneodo all’Itis Delpozzo di Cuneo.
Dove vedere il film
La prossima presentazione del docu-film si tiene all’Itis Delpozzo martedì 7 novembre alle 21. Titolo della serata: “Il professore dalle parole di velluto – Sergio Arneodo dalla montagna alla città”.
Poi il film verrà proiettato nelle valli cuneesi a richiesta: nelle osterie, parrocchie, luoghi di ritrovo e case di riposo L’intenzione del Coumboscuro Centre Prouvençal non è di entrare nelle programmazioni delle grandi sale cinematografiche, ma nei luoghi dove vive la comunità, “poiché Darreire l’Ourisount è ed è stata una vicenda condivisa dalla gente delle valli di Cuneo”.
