Cuneo – Tanti funghi nelle valli e nei boschid el cuneese, per un autunno eccezionale rispetto agli anni precedenti. Porcini, gallinacci, mazze di tamburo, ovuli e tante altre varietà. Ma proprio il boom di funghi fa scattare anche le attenzioni su come e dove raccoglierli. Si parla di iltre +20% rispetto all’anno scorso, secondo le analisi di Coldiretti Cuneo specialmente nelle vallate prealpine e specialmente tra la seconda e la terza settimana di settembre.
A favorirne l’uscita è stato un settembre 2023 che ha alternato caldo, pioggia e umidità: i terreni umidi per le recenti piogge, uniti ad una buona dose di sole e ad un clima più caldo previsto per l’inizio di ottobre, tornano a creare condizioni ottimali alla crescita.
“È necessario tuttavia evitare le improvvisazioni – ricorda la Coldiretti – e seguire alcune importanti regole: rispettare le norme vigenti, raccogliere soltanto funghi di cui si sia sicuri, in caso di incertezza rivolgersi sempre per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche, utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica”:
Già il Soccorso Alpino aveva dispensato buoni consigli.
Il decalogo per il cercatore di funghi
1. Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche
2. Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria
3. Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia
4. Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo
5. In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati
6. Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo
7. Non raccogliere funghi sconosciuti
8. Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali
9. Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio
10. Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo