Sostenibile è fin dal titolo la parola d’ordine per questo libro che già nella forma grafica si presenta con spigliatezza. L’autrice dichiara apertamente: “nessuna mappazza”! Altrettanto chiaramente confessa di essere una “logorroica cronica”.
Di parole ce ne sono veramente tante. Numerose, ma non banali: quantità dovuta al modo di presentare gli argomenti sempre leggero, meglio se sorretto da qualche guizzo di fantasia e da disegni a margine che raramente lasciano lo spazio a tabelle di dati. Piuttosto l’autrice è preoccupata di fare “vedere” gli argomenti attraverso proprio la descrizione verbale e grafica.
Lei stessa si pone il problema di come comunicare “le minacce di un clima che cambia, perché ci sembrano troppo distanti, lente e soprattutto complesse”. Trova la soluzione costruendo a grappolo i capitoli intorno all’unico tema, la sostenibilità, cioè “quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.
Tema ampio e articolato, la sostenibilità coinvolge il clima, il mangiare e il bere, il vestire, il viaggiare. L’autrice non esclude nulla anche a rischio di non approfondire molto. Il compito che si è prefisso non è redigere un saggio scientifico, ma utilizzare tutte le informazioni utili e fondate per risvegliare o sostenere la consapevolezza di una svolta negli atteggiamenti e nei comportamenti quotidiani.
Quindi privilegia una brevità incisiva all’ampiezza delle argomentazioni. Il risultato è una divulgazione fondata e precisa, ma capace di rendersi disponibile a un dialogo con chiunque anche con le generazioni più giovani e con le scuole.
Parla sostenibile
di Silvia Moroni
Editrice Slow Food
euro 18