Borgo San Dalmazzo – Un volo di centinaia di palloncini bianchi e azzurri liberati nel cielo ha aperto il concerto dei Nomadi che ieri sera (giovedì 3 agosto) si sono esibiti a Beguda, una delle tappe del tour con cui la band festeggia i 60 anni sulle scene, davanti a più di 4.500 spettatori.
“Dedico questo concerto a tutti voi, a tutti noi e in particolare alla mia mamma”, ha detto dal palco Monica Giraudo, ideatrice e motore propulsore dell’evento, aggiungendo poi: “I palloncini volano, guardiamo il cielo, guardiamo le nostre due stelle in cielo, Luca e Andrea: i Nomadi a Beguda per voi!”.
Il concerto è stato infatti organizzato in ricordo di Luca Giraudo e Andrea Martini, originari di Beguda, che persero la vita il 24 gennaio 2015 in un incidente stradale in valle Stura, all’età di 34 anni. Grandi fans dei Nomadi, sognavano di portarli un giorno a Borgo.
Poi spazio alla musica e alle luci, con le hit che hanno segnato 60 anni di successi della band, cominciando con l’intramontabile “Noi non ci saremo”. Al termine di “Auschwitz” è salita sul palco la sindaca Roberta Robbione che ha voluto dedicare la canzone alla memoria dei 357 ebrei deportati dal campo di raccolta di Borgo San Dalmazzo tra il 1943 e il 1944.
Coinvolti nell’organizzazione dell’evento e nella gestione della serata più di 120 volontari di tante associazioni di Borgo e delle Pro Loco della bassa valle Stura, in un grande lavoro di squadra.