Cuneo – Sembra non ci sia speranza per il terzo mandato dei sindaci già a partire dal prossimo 2024.
La volontà della maggioranza è quella di modificare il Tuel, il testo unico degli enti locali, e ampliare anche per i Comuni sopra i 5.000 abitanti la possibilità del terzo mandato, ma potrebbe volerci più tempo rispetto alla riforma delle Province. I sindaci, buona parte dell’Anci, e alcuni emendamenti presentati nella prima Commissione Senato che ha concluso mercoledì 26 luglio la discussione generale sulla riforma delle Province, spingono perché la questione venga affrontata nello stesso disegno di legge, ma al momento il testo base in discussione non prevede modifiche in questo senso.
E dunque per il 2024 la possibilità sembra sfumare, anche perché pesa la sentenza della Corte Costituzionale di marzo che contesta nel caso dei Comuni “la troppo lunga concentrazione del potere in capo a una sola persona”.
Un nodo da sciogliere che in provincia riguarda solo sei attuali sindaci in scadenza dopo dieci anni di governo: Maurizio Paoletti di Boves, Marco Gallo di Busca, Enrico Faccenda di Canale, Giuseppe Chiavassa di Centallo, Mauro Calderoni di Saluzzo e Giancarlo Panero di Verzuolo.