Mondovì – La città di Mondovì affonda le radici nel Medioevo e racconta un presente dal ricco patrimonio artistico in cui convivono il Gotico delle origini e il Barocco, frutto di restyling.
Nel territorio monregalese sono presenti il comprensorio sciistico principale della provincia, con parchi naturali, grotte, stazioni termali, scavi archeologici.
La funicolare disegnata da Giugiaro, messa in servizio nel 2006, collega il rione Piazza al rione Breo. L’illuminazione inserita nella pavimentazione urbana guida i passi del visitatore da Breo a Piazza attraverso la Funicolare. In questo modo è facilissimo trovare la stazione della funicolare.
Il rione Piazza affacciato sulla centrale piazza Maggiore è il nucleo originario della città. Posto sulla collina del Monte Regale sfoggia gioielli come la settecentesca cattedrale di San Donato e la seicentesca chiesa di San Francesco Saverio, ma anche altri luoghi di culto come la sinagoga, accostati a monumenti architettonici quali la torre civica del Belvedere, palazzo del Governatore, palazzo Fauzone, casa Jacod e l’antico teatro ormai dismesso. Mondovì ha vissuto le pagine più antiche della propria storia a Piazza. La visita della città non può che cominciare da qui, suggestivo balcone sulle Langhe e sulla pianura coronata di montagne.
Il rione di Breo oggi è il centro commerciale naturale e amministrativo della città, ma custodisce anche importanti tesori d’arte. Camminare lungo le antiche Contrà Granda e Contrà Longa è l’occasione perfetta per coniugare shopping e cultura.
La passeggiata alla scoperta della Contrà Granda comincia in via Cottolengo con la chiesa di San Filippo (uno dei gioielli architettonici barocchi di Mondovì), il suo complesso e l’ex-ospedale di San Francesco, oggi sede del Politecnico. Risalendo via della Meridiana si arriva in piazza San Pietro, punto d’incontro delle storiche Contrà Longa e Granda e cuore di Breo su cui si affaccia la chiesa dei S.S. Pietro e Paolo, costruita intorno al 1489. Sulla cima, il Moro, simbolo della città e maschera ufficiale, scandisce le ore.
La passeggiata lungo l’antica Contrà Longa, invece, comincia da via Sant’Agostino, secondo segmento viario storico e oggi “salotto commerciale” della città pedonale. Qui si affacciano via della Funicolare, lo spazio espositivo dell’ex chiesa di Santo Stefano, la chiesa di Sant’Agostino. Si prosegue poi in via Piandellavalle, piazza Santa Maria Maggiore, via Prato con archi, vicoli, portici con travature a vista, corso Statuto dove si trovano il ponte della Madonnina sulla cascata dell’Ellero, il palazzo del Municipio, piazza Martiri della Libertà e la fontana di benvenuto a Mondovì. Da via Marconi si passa in piazza Cesare Battisti e si chiude il cerchio in vicolo del Moro per poi tornare in piazza San Pietro.
Tra una passeggiata e l’altra è d’obbligo fermarsi ad assaporare il Rakikò, un amaro liquoroso a base di erbe nato nel 1924 nelle cantine dello storico bar pasticceria Comino, dove è esposta ancora la pergamena originale che ne racconta la storia. E ancora le paste di meliga, biscotti croccanti e dorati a base di farina di mais macinata a pietra.