Cuneo -“Achille Ciabotto, medico condotto” è una delle commedie più famose del teatro dialettale. Scritto da Amendola e Corbucci, cavallo di battaglia di Macario, ora è presentato dalla compagnia degli Attori per caso sul palco del teatro Don Bosco.
Come sempre è la vita di paese a far da sfondo alla commedia. A Montafietta, in provincia di Asti, Achille Ciabotto svolge la sua professione di medico con assoluta semplicità. Conosciuto e stimato dai compaesani, vive con Virginia, sorella e all’occorrenza infermiera, autoritaria che senza chiedere permesso si sente in dovere di controllare neppur tanto da lontano la vita privata del fratello. La vera novità irrompe quando in ambulatorio arriva Maria Pia, giovane donna che dice di aver perso la memoria a seguito di un incidente. In casa del povero medico arrivano poi il padre della ragazza, industriale svizzero, e il suo nobile fidanzato siciliano. La memoria però proprio non ritorna a Maria Pia anche perché di mezzo c’è un matrimonio combinato, ma intanto la tranquilla vita di Achille Ciabotto è stata spazzata via pronta ormai per una vera rivoluzione.
Testo che mette a confronto l’ingenua, ma serena vita di paese con la furberia di benestanti e nobili, la commedia da sempre mantiene la promessa di abbondanti risate. Freschi del recente debutto nel gennaio scorso gli Attori per caso di Roata Rossi la propongono al Don Bosco venerdì 16 alle ore 21. Ingresso € 7.