Cuneo – Martedì 9 maggio intensa giornata in Valle d’Aosta per il presidente della Provincia Luca Robaldo, il consigliere alla Montagna Silvano Dovetta, il presidente della Unione Montana Valle Maira e l’assessore comunale di Elva Francesco Cioffi. La delegazione cuneese ha avuto modo di visitare la sede di Cva a Châtillon dove ha incontrato il direttore generale Enrico Di Girolamo. Cva è la società interamente pubblica della Valle d’Aosta che produce energia elettrica e la distribuisce. Un colosso da quasi 1,8 miliardi di fatturato, l’unico in Italia che produce energia interamente da fonti rinnovabili.
I cuneesi si sono poi spostati ad Aosta, presso l’Institut Agricole dove hanno approfondito le tematiche tipiche del mondo della formazione professionale, apprezzando come l’Istituto (anch’esso a totale partecipazione regionale) sappia coniugare da un lato l’insegnamento scolastico e dall’altro quello professionale, particolarmente legato alle attività agricole valdostane a partire dell’allevamento per giungere alla viticoltura. Già oggi fra alcune istituzioni cuneesi (Agrion, Scuola Forestale di Ormea) e l’Institut esistono collaborazione che questo incontro ha voluto rafforzare.
Infine, terza fondamentale tappa l’incontro con il presidente della Regione Valle d’Aosta: un momento di grande cordialità, ospitato nella sala della giunta regionale, durante il quale gli amministratori hanno fatto il punto sulle tematiche che le due aree condividono e hanno impostato l’avvio di alcuni progetti, in particolare modo quelli che possono essere supportati dai fondi transfrontalieri Alcotra, programma del quale fanno parte sia la Valle d’Aosta sia la Provincia di Cuneo. Le istituzioni hanno gettato le basi per future collaborazioni a partire dai temi di attualità e che le coinvolgono vicendevolmente, come quello degli invasi. Oggi la Valle d’Aosta gestisce 32 invasi, che producono energia e che garantiscono approvvigionamento a molte zone del nord ovest italiano. Altro tema è stato quello della corretta gestione del bosco accanto a quelli più strettamente agricoli. La riunione è terminata con l’invito a Cuneo al fine di proseguire il lavoro intrapreso.