Madonna dell’Olmo – Economia e sviluppo del territorio. Imprese e lavoro Responsabilità sociale d’impresa tra innovazione, competitività e sostenibilità. Sono i temi che saranno affrontati durante l’incontro “Economia a nord-ovest. Il valore del lavoro”, nuovo appuntamento degli Humanities Forum in programma a Villa Tornaforte-Aragno domani giovedì 11 maggio, a partire dalle ore 17. Ospite d’onore, che dialogherà con il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto, il professor Giulio Sapelli, già professore ordinario all’Università degli Studi di Milano e ricercatore presso la London School of Economics and Political Science. Ha insegnato in Europa e nelle Università delle due Americhe, in Australia e Nuova Zelanda e oggi è presidente della Fondazione Germozzi (emanazione di Confartigianato Imprese nazionale).
Al centro del dibattito il ruolo delle imprese, e degli imprenditori, quali attori determinanti per lo sviluppo di un territorio e del collegato tessuto sociale. Un ruolo che si colloca in un contesto caratterizzato da grandi cambiamenti, ma proiettato con slancio e dinamismo verso le sfide del futuro.
“Il mondo del lavoro – commenta Sapelli – sta cambiando così in fretta da rivoluzionare non solo processi produttivi e organizzativi, ma anche abitudini e stili di vita. Il dibattito è diviso tra chi ritiene che robotica, digitalizzazione e automazione sottraggano posti di lavoro – oggigiorno l’intelligenza artificiale è tra gli argomenti più dibattuti – e chi ritiene invece che aprano nuove opportunità, anche in settori tradizionali e legati per esempio all’artigianato e alla manifattura nostrana, emblemi del made in Italy che tutto il mondo ci invidia. Tutto questo, “unito” dai grandi temi della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente. In ambiti come quello piemontese e cuneese, poi, tutto questo si fonde con il fortissimo legame tra tessuto produttivo e popolazione: qui le imprese sono da sempre non solo “motore” per lo sviluppo territoriale ma “collante” per le comunità e società. È ora che questo abbia la sua valorizzazione anche dal punto di vista mediatico e comunicativo. Qui si lavora bene, ma bisogna farlo spere anche agli altri! E in questo contesto, risulta davvero centrale l’essenza del “lavoro” sia come asset per la crescita di un Paese, sia, come affermato anche da Benedetto XVI nell’Enciclica “Caritas in Veritate”, quale “bisogno universale” che concorre alla “formazione completa della persona”. Un messaggio moderno, da trasmettere soprattutto ai nostri giovani”.