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Venerdì 22 novembre 2024

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I proprietari di seconde case in Francia devono iscriversi all’Agenzia delle Entrate francese

C'è tempo fino al 30 giugno per adempiere agli obblighi normativi introdotti nel 2021 e diventati oprativi a partire da quest'anno

La Guida - I proprietari di seconde case in Francia devono iscriversi all’Agenzia delle Entrate francese

Cuneo – I proprietari di seconde case in Francia hanno tempo fino al 30 giugno per adempiere agli obblighi normativi, introdotti nel 2021 e divenuti operativi a partire da quest’anno. Il servizio si chiama “Gérér mes biens immobilers” (gestire i propri beni immobiliari) ed è accessibile dal cassetto fiscale francese www.impots.gouv.fr. In seguito alla registrazione sul portale, il proprietario di un immobile può accedere all’elenco dei beni di sua proprietà (residenza principale, secondaria, immobili in locazione, ecc.), qualunque sia la situazione, ovvero proprietà, usufrutto, nuda proprietà o comproprietà del bene. Il servizio “Gestisci il mio immobile” consentirà all’Agenzia delle Entrate francese di individuare le case ancora soggette alla cosiddetta taxe d’habitation, l’imposta sulla casa, che rimane per le seconde case o appartamenti destinati ad affitti arredati di brevi periodi. Anche le abitazioni sfitte potrebbero essere soggette al pagamento dell’imposta (taxe sur les logements vacants o taxe d’habitation sur les logements vacants). Trattandosi di un obbligo normativo, in caso di omissione o errore si rischia una multa di 150 euro per appartamento. Fatta questa prima dichiarazione, non resta che segnalare eventuali modifiche che possano sopraggiungere sul bene in questione.

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