Cuneo – La notizia della sua morte aveva suscitato cordoglio in città, ora si avvicina una soluzione “procedurale” nell’esigenza di dargli sepoltura: si tratta di Angelo Caliò, 72 anni, deceduto il 9 marzo scorso (https://laguida.it/2023/03/10/fiori-e-biglietti-sul-marciapiede-sotto-i-portici-di-corso-nizza-per-ricordare-angelo-calio/).
Una persona indigente, che negli ultimi anni aveva trascorso gran parte del suo tempo sotto i portici di corso Nizza, ricevendo offerte dai passanti: il fatto che non sia stato ancora celebrato il funerale, di cui si fa carico il Comune, in questi giorni ha suscitato qualche reazione tra il perplesso e l’indignato. E oggi (lunedì 20 marzo) il Comune replica spiegando gli aspetti procedurali legati a tali situazioni (circa tre casi l’anno, per il capoluogo provinciale).
“L’attesa per i funerali non dipende da tempistiche di gestione ma dal rapido reperimento o meno degli eredi – sottolinea l’assessore ai servizi funebri Luca Serale -. Non si tratta neppure di una questione economica: il consiglio comunale ha sempre approvato gli stanziamenti destinati all’ufficio funebri, sufficienti per liquidare le somme necessarie allo svolgimento dei funerali di defunti in condizioni di accertata indigenza. Inoltre, nel caso in cui la compagna decida di non tenere i suoi cani, saranno affidati al Servizio di tutela animali del Comune. Auspichiamo di risolvere la questione entro pochi giorni, per poter dare così una degna sepoltura al defunto”.