Sampeyre – Tanta, tantissima gente per la seconda giornata della Baìo, svoltasi oggi (domenica 12 febbraio). Il sole ha fatto da stupenda cornice alla sfilata dei variopinti e chiassosi cortei dai magnifici costumi. Nella sala consiliare del municipio, lo Stato maggiore della Baìo di Sampeyre (esclusa quella di Becetto, che fa festa per contro proprio) è stato ricevuto dal sindaco Roberto Dadone e dal presidente della Regione Alberto Cirio, oltre alle numerose autorità presenti. Il sindaco Dadone ha sottolineato che “la Baìo per noi sampeyresi è un sentimento che unisce e non discrimina, generando tante emozioni profondamente radicate (vissute con grande impegno) e anche fisiologiche contrapposizioni. Consentitemi di rispedire al mittente qualsiasi affermazione che cerca di farci passare per quello che noi sampeyresi proprio non siamo… La Baìo la viviamo tutti insieme!”. Dopo l’intervento dell’Abà Magiur, il presidente della Regione Alberto Cirio: “É un grande onore per me essere qui, grazie per avermi invitato a questa fase solenne. Stiamo parlando della storia e dei valori della nostra terra. Grazie a voi che continuate con forza e determinazione questa tradizione, che è fondamentale: avremo forza nel mondo (che va veloce) solo se rimarremo fedeli a chi siamo. Nella Baìo io vedo la forza della nostra gente”. “Venendo a Sampeyre ho capito che la Baìo è nell’anima della gente” ha sottolineato la Prefetta di Cuneo, Fabrizia Triolo. Silvano Dovetta (presidente dell’Unione montana e anche consigliere provinciale) ha rimarcato che “questa è una manifestazione enorme ed è merito vostro”. Il presidente del Bim del Varaita Marco Gallo ha ricordato che “la Baìo è la festa più importante di tutto l’arco alpino e rappresenta un valore aggiunto per la nostra valle”.
Poi la festa è proseguita per le strade e nelle borgate, fino alle “ore piccole”.