Cuneo – Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, Elide Azzan, aveva annunciato che entro fine gennaio ci sarebbe stata la risposta dell’analisi delle proposte progettuali per il nuovo ospedale. Cioè l’Advisor, la Paragon Business, e il gruppo di lavoro aziendale di analisi del processo specifico clinico gestionale del futuro nuovo ospedale creato con l’Ausl Romagna, analizzando e comparando le varie proposte stanno per emettere ill cosiddetto PSC (Public Sector Comparator), che è il documento finale che indicherà quale sia il progetto più conveniente, se quello pubblico o quello privato.
Ora in una nota dell’assessorato alla sanità regionale, Lugi Genesio Icardi rimanda a metà febbraio la comunicazione da parte degli advisor individuati dall’Azienda ospedaliera il “Value For Money Assessment”, ovvero la migliore soluzione di realizzazione e finanziamento dell’opera pubblica.
“Per procedere – dice Icardi – al confronto è stato fatto un approfondimento sui costi attualizzati di progettazione, costruzione, finanziamento e dei servizi correlati (manutenzione, gestione energetica etc,.) posto che gli importi stimati da Inail (310 milioni) risultano non più coerenti con l’aumento dei prezzi registrato negli ultimi 2 anni. Senza entrare nel dettaglio dei calcoli e dei valori, rispetto ai quali è in corso una puntuale valutazione da parte dell’azienda, occorre ricordare che l’unico riferimento a livello nazionale in materia di confronto tra PPP e altre forme di appalto tradizionale, nonché l’unico documento con un’analisi statistica consolidata in merito alla valorizzazione dei rischi con riferimento agli appalti “classici” è quello in corso di redazione, basato sulla metodologia definita dal Dipartimento della Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in esito al quale verranno assunte le decisioni in merito alla migliore soluzione per la realizzazione dell’ospedale, nell’esclusivo interesse pubblico”.