Cuneo – Nell’ultimo mese (8 dicembre ’22 – 8 gennaio ’23) oltre 210 mila persone sono andate a sciare nei comprensori della Granda: queste le stime di Confindustria Cuneo riguardo all’andamento del turismo invernale di questa stagione. Un incremento non da poco se si considerano le scorse stagioni (in cui vigevano le restrizioni sanitarie) e che può essere letto come un riscontro positivo rispetto agli investimenti di manutenzione che molti gestori hanno stanziato per le proprie piste. Sulle seggiovie delle località che rientrano sotto il cappello di Cuneo Neve (Artesina, Entracque, Frabosaski, Garessio, Limone Piemonte, Limone Maneggio, Lurisia Monte Pigna, MonvisoSki, Pian Munè, Pontechianale, Prato Nevoso, Rucaski, Sampeyre, Sangiacomo Cardini Ski e St. Gréé) si sono registrati 40 mila ingressi nelle stazioni di piccole dimensioni, che con tutta probabilità senza investimenti sarebbero rimaste chiuse.
L’indotto diretto (scuole sci, noleggio attrezzature) e indiretto (attività ricettive, di ristorazione e commerciali) ha goduto dell’atteso
beneficio: – ha commentato Massimo Rulfi, vicepresidente di Arpiet Piemonte – nell’ultimo mese sono giunte nelle vallate importanti risorse economiche che garantiscono la sopravvivenza delle comunità stesse. La ricaduta degli investimenti regionali su tutto il territorio montano è evidente”.