Torino – Nella conferenza stampa di inizio anno il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha associato l’immagine di un lucchetto aperto alla situazione piemontese per sottolineare i propositi di un 2023 in cui si dovranno raccogliere i frutti di numerosi progetti “sbloccati”: finire e completare le opere pubbliche ulteriormente rallentate dall’emergenza covid. A iniziare dalle infrastrutture: “I lavori della Tav erano fermi – spiega Cirio – e la Regione ha avuto un ruolo nello sbloccarli, tanto che il 2023 sarà l’anno dell’affidamento della gara del tunnel di base per il lato italiano. Sarà anche l’anno decisivo per il completamento della Asti-Cuneo, per la definizione della riapertura della galleria del Tenda, della riapertura delle ferrovie Casale-Mortara e Asti-Alba”. Simbolica anche la location per la conferenza stampa, la Sala Giunta del nuovo grattacielo che entro l’estate ospiterà tutti i 2.000 dipendenti dell’ente.
Per quanto riguarda la sanità “entro gennaio arriverà la nomina del commissario straordinario per il Parco della Salute di Torino, una figura di alto profilo della Pubblica amministrazione chiamato superare le difficoltà nei cantieri connesse ai rincari di materie prime ed energia. A gennaio inizieranno anche la ristrutturazione delle Molinette di Torino e il completamento dell’ospedale della Valle Belbo, il 9 riaprirà il punto di primo intervento di Cuorgnè. Il 2023 sarà l’anno dell’avvio della progettazione dei nuovi ospedali che saranno finanziati da Inail e dallo Stato”. In questo senso, la localizzazione dell’ospedale di Torino Nord sarà ufficializzata entro febbraio, per la Regione la Pellerina è l’area più idonea.
Altri provvedimenti nel nuovo anno riguarderanno il bando per abbattere i costi dell’energia nelle imprese e quello sull’idrogeno, l’approvazione delle nuove leggi sull’urbanistica, sulla casa e sul benessere animale, l’avvio delle prime gare per le concessioni idroelettriche, l’avvio della nuova versione del Programma di sviluppo rurale, delle Academy come incontro tra formazione ed esigenze delle industrie, della Città dell’Aerospazio, l’impegno per la filiera del cinema e per gli eventi sportivi come motore dell’economia, la riapertura del Museo di Scienze naturali, la candidatura di Torino e del Piemonte per ospitare il prossimo 31 dicembre il “Capodanno in musica” di Canale5 come vetrina promozionale per il territorio.