Cuneo – I medici non vaccinati del Piemonte potrebbero essere reintegrati all’interno delle strutture sanitarie pubbliche. Con l’insediamento del governo Meloni e le prime misure in materia di Covid, è venuto meno l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e, di conseguenza, anche la ragione per esentarli dalle funzioni di cura. In ambito nazionale si parla di circa 3400 No vax che potrebbero tornare ad esercitare le loro funzioni senza avere alcuna copertura immunitaria. Tuttavia, poichè la sanità è gestita anche dalla Regione, nel Consiglio c’è chi si oppone: “La Giunta non deve reintegrare i medici No vax e su questo punto siamo in attesa di sapere come si muoverà la Giunta. – commentano i consiglieri Raffaele Gallo e Daniele Valle in una nota diffusa oggi (martedì 1 novembre) – “In caso di reintegro si esporrebbero gli stessi medici obiettori e i pazienti a un maggiore rischio di contagio. Si riconoscerebbe anche il diritto a fare il medico a chi nega le evidenze provate con metodo scientifico.”