Dopo meno di due anni dalla fine della guerra fra Armenia e Azerbaijan nel Nagorno Karabakh, il fragile accordo di cessate il fuoco è stato nuovamente violato il 13 settembre scorso, causando, fra reciproche accuse, più di un centinaio di vittime.
Questa nuova vampata di violenza nel cuore del Caucaso indica quanto instabile sia la sicurezza nella regione e interviene in un momento in cui tutte le attenzioni sono rivolte verso la guerra in Ucraina e le sue innumerevoli conseguenze sullo scacchiere internazionale.
Il Nagorno Karabakh, piccola enclave nel cuore dell’Azerbaigian,
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