Valdieri – Si è tenuto sabato a Mollières, nel Parco del Mercantour, l’incontro annuale tra la comunità del piccolo paese montano francese e quella di Valdieri. Numerosi cittadini dei due Comuni, con in testa i sindaci Guido Giordana e Cervel Carole di Valdeblore. Al gruppo dei valdieresi si sono uniti i consiglieri comunali Congiu, Lovera e Tonello, che hanno voluto
ripercorrere a piedi la strada che al tempo della guerra nel giugno 1940 gli abitanti di Mollières, allora cittadini valdieresi, hanno compiuto come sfollati da quel territorio di prima linea.
Nella storia di quella piccola comunità, gli abitanti di Mollières, accompagnati dai Carabinieri, nella tarda sera del 10 giugno 1940 giunsero alle Terme passando attraverso il colle di Fremamorta abbondantemente innevato. Portarono con sé il loro bestiame e alcune masserizie; parte del bestiame (una quarantina di bovini e circa 900 fra ovini e caprini) venne acquisito dal commissario militare. Dalle Terme gli sfollati proseguirono per Sant’Anna e il concentrico di Valdieri, dove trovarono rifugio presso famiglie private; altri furono accampati al torrente; 25 mollieresi furono destinati a Piea d’Asti.
“Gli abitanti di Valdieri – ricordano gli amministratori comunali – guardarono con interesse questi frazionisti dell’alta montagna di cui sapevano poco. Ma ancora di più osservavano il loro bestiame: i bovini avevano un mantello pezzato bianco e marrone, avevano grandi corna e stazza più piccola rispetto le vacche di razza piemontese che si allevavano nel nostro versante alpino; le capre erano diverse con pelo folto e marrone”.