Piozzo – Felice Boffa, storico sindaco di Piozzo per tre mandati, è mancato oggi, martedì 26 luglio, all’Ospedale di Cuneo, dove si trovava ricoverato da qualche giorno per un malore improvviso.
Molte sono state le onorificenze che ha ricevuto nel corso degli anni, ma quelle a cui teneva di più era l’essere Cavaliere della Repubblica Italiana ed aver ricevuto la Medaglia d’oro come donatore Avis. La sua vita è stata scandita da tanto volontariato svolto per diversi anni anche nell’Associazione dei Volontari del Soccorso di Clavesana. In molti associano il suo nome al gesto eroico con cui egli, Alpino, rischiò la vita per soccorrere il giovane Giampiero Ballauri strappandolo alla furia del Tanaro durante l’alluvione del 1994. Il suo impegno si fece massimo anche durante la difficile ricostruzione del paese nel post alluvione.
“Era un grandissimo lavoratore – ricorda la figlia Silvia -. Molto altruista e generoso, al punto tale da anteporre il pubblico al privato”.
“Di Felice ho tantissimi ricordi – prosegue il capogruppo degli Alpini di Piozzo, Fausto Ballauri – era una persona concreta che badava più ai fatti più che alle parole. Essere Alpino e pronto all’aiuto verso il prossimo lo aveva nel sangue, non si tirava mai indietro. Il migliore esempio lo diede durante la terribile alluvione del ’94 e in occasione della costruzione del Monumento dell’Alba Rosa. Personaggi come lui lasciano il segno in un paese, anche perché sono persone che sanno darsi da fare nel senso migliore della parola. Il suo essere a volte schivo poteva anche essere mal interpretato, ma i veri valori lui li aveva nel Dna e quando era momento di agire non si risparmiava in nulla, anche a costo di mettere in gioco la sua vita, come fece”.
“Subentrai a Boffa subito dopo l’ultimo suo mandato in quanto non più candidabile – ricorda di lui l’ex sindaco Adriano Bottero -. È stato un amministratore capace e con tanta esperienza e una volta all’opposizione non mancò di metterci in difficoltà varie volte, ma questo era il gioco delle parti. Oltre ad essere un collega era una persona squisita sotto tutti i punti di vista, un amico onesto, affidabile, serio ponderava molto sulle cose prima di agire. La notizia mi ha rattristato molto”.
Felice Boffa lascia la moglie Marilena e la figlia Silvia. L’ultimo saluto si terrà nella parrocchiale giovedì 28 luglio alle 10.30. Le ceneri saranno conservate nel cimitero di Piozzo.