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Venerdì 22 novembre 2024

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Accusato di percosse e rapina a Cuneo, viene assolto

Il ragazzo era stato acccusato di una rissa in discoteca e fuori sal supermercato di corso IV Novembre

La Guida - Accusato di percosse e rapina a Cuneo, viene assolto

Cuneo – Era stato accusato di aver picchiato e rapinato del portafogli all’interno della discoteca Colibrì un ragazzo con cui poche ore prima, nel pomeriggio del 16 marzo 2019, aveva avuto una discussione fuori dal supermercato Carrefour di corso IV Novembre a Cuneo.
La presunta vittima del pestaggio era alle casse del supermercato insieme ad un amico, quando gli venne indicato W.B.S., che qualche giorno prima aveva dato uno schiaffo ad un suo amico, “uscii dal supermercato e gli dissi di lasciar perdere il mio amico. Lui mi afferrò la testa e mi tolse gli occhiali, come in segno di sfida, affrontandomi faccia a faccia”.
“Mi aveva spinto e io gli tolsi gli occhiali – ha ribattuto l’imputato –  poi gli diedi uno schiaffo dopo che lui mi aveva spinto nuovamente. Non volevo farmi mancare di rispetto davanti ai miei amici da uno che non conoscevo”.
I due ragazzi vennero separati ma, secondo l’accusa si sarebbero incontrati più tardi in discoteca e qui l’imputato avrebbe preso parte ad un pestaggio organizzato per vendicare l’affronto del pomeriggio. Le testimonianze sulla lite avvenuta all’interno della discoteca sono però risultate piuttosto discordanti sia in merito alle persone che vi presero parte, sia riguardo la stessa presenza dell’imputato nella discoteca, tanto più che la vittima non ricordava nulla di quel momento. Secondo un amico della parte offesa, al pestaggio, insieme ad una decina di ragazzi, c’era anche W.B.S., mentre per i testimoni della difesa, il gruppetto di cui faceva parte l’imputato sarebbe arrivato al Colibrì quando c’erano già i carabinieri e l’ambulanza.
“Quando sono arrivato alla discoteca quella sera – ha raccontato in aula l’imputato – mi dissero che quel ragazzo aveva litigato con un mio amico; erano ubriachi e si erano picchiati. L’ho visto andare via con l’ambulanza, mentre il mio amico era in bagno sporco di sangue e mi raccontò della lite”.
Dall’istruttoria non è inoltre emerso alcun elemento che confermasse la sottrazione del portafogli da parte dell’imputato, che è stato quindi assolto da tutte le accuse.

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