Cuneo – Centinaia di persone hanno partecipato lo scorso weekend alle visite organizzate nel capoluogo nell’ambito delle Giornate Fai di Primavera scoprendo così il lato liberty ed eclettico della nostra città.
“Sono state due giornate davvero intense, in cui abbiamo avuto il piacere di accogliere poco meno di 2000 visitatori, rispettando ancora le misure di sicurezza richieste dal momento, quindi con mascherina e il giusto distanziamento, ma tutti desiderosi di tornare a vivere l’emozione di scoprire luoghi insoliti della città, aperti per l’occasione dai volontari, raccontati dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico-Scientifico Pellico-Peano di Cuneo e dai narratori del Gruppo Fai Giovani Cuneo – dichiara il capo delegazione Roberto Audisio -. Dopo il lungo periodo di sospensione degli eventi abbiamo voluto tornare con un percorso che permettesse di passeggiare all’aperto, alla scoperta del Liberty e dell’Eclettismo della città, premiati da un clima primaverile che ci ha accompagnati per tutto il weekend. Come sempre, in queste aperture eccezionali, è stimolante vedere ai banchi persone che arrivano anche da molto lontano, attirati dalle bellezze proposte. Così abbiamo accompagnato visitatori da Bologna, Reggio Emilia, Alessandria, Milano, Genova, Sanremo, Torino e altre città della provincia, ma come sempre la soddisfazione maggiore è aver fatto vedere ai cuneesi scorci della propria città con un occhio nuovo, raccontandone la storia e facendo prendere consapevolezza del prezioso patrimonio d’arte e natura che ci circonda, come turisti in casa propria. È stato un onore accogliere anche la Presidente FAI Piemonte e Valle d’Aosta, Maria Leonetti Cattaneo, giunta da Torino per condividere con noi il grande successo dell’iniziativa, anche lei stupita dalla bellezza dei siti aperti.”
Il luogo più ambito è stato sicuramente l’ex Palazzo della Banca d’Italia, dove i visitatori venivano trasportati negli anni ’20 anche con la musica di un’arpa e di un pianoforte suonati nella grande ed elegante sala centrale, mentre, a causa di un problema sopravvenuto all’ultimo momento, si è purtroppo dovuto sospendere il momento dedicato alla danza.
Anche Villa Parea e il suo grande parco sono stati invasi da un flusso continuo di visitatori attirati dagli stucchi e dalle raffinate decorazioni degli interni.
Un lungo weekend che per il Fai rappresenta anche un’importante occasione di raccolta fondi e che ha consentito alla Delegazione di Cuneo di raccogliere oltre 6.000 euro di offerte e di sottoscrivere oltre 30 nuove tessere, permettendo così al Fondo per l’Ambiente Italiano di crescere nella sua missione di tutela e valorizzazione del patrimonio italiano.
“Un grande successo per cui non possiamo non ringraziare gli oltre 20 infaticabili volontari, i 60 Apprendisti Ciceroni del Liceo Pellico-Peano e le professoresse Chiara Mongiardino e Natalia Roncarolo, gli allievi del Conservatorio Statale “Ghedini” di Cuneo e la professoressa Fernanda Saravalli, le allieve de La Maison de la Danse e la direttrice Simona Rivotti, i proprietari dei luoghi che ne hanno permesso l’apertura: l’Accademia di Belle Arti di Cuneo e le Suore di San Giuseppe, il gruppo alpini del Memoriale Divisione Alpina Cuneense per l’assistenza, il Comune di Cuneo per il patrocinio, la Fondazione CRC per il sostegno, oltre a tutti i visitatori che hanno partecipato con curiosità ed entusiasmo a questa splendida festa popolare di piazza dedicata alla conoscenza del patrimonio culturale” conclude Roberto Audisio.