Cuneo – Diversi milioni di euro, secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza, che ha concluso gli accertamenti sulla gestione amministrativa e contabile del Comune di Santo Stefano Roero negli ultimi dieci anni, con indagini di Polizia giudiziaria che nei mesi scorsi hanno portato al rinvio a giudizio per l’ex sindaco Renato Maiolo (nella foto) e l’ex segretario comunale Anna Maria Di Napoli, oltre al responsabile del servizio finanziario del piccolo ente locale e tre professionisti (due architetti e un geometra), con segnalazione alla Procura della Corte dei Conti di Torino di “danni erariali di svariata natura per diversi milioni di euro”. L’operazione “Feudo”, affidata alle Fiamme Gialle della Granda dalla Procura di Asti, era scaturita da presunti sprechi di fondi pubblici nel Comune roerino, che nel 2019 era in pesante deficit nonostante i finanziamenti ricevuti), aveva portato i primi provvedimenti all’inizio del 2021 e si era sviluppata anche con sequestri. I soggetti coinvolti sono accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti e falsità materiale e ideologica in atti pubblici; all’ex primo cittadino erano stati contestati anche i reati di peculato, minacce e detenzione abusiva di armi.