Da dove vengono espressioni antiche, ma ancora vive nelle parlate piemontesi? Qual è l’origine, quale il significato di vere e proprio perle di saggezza? Saggi, a volte malinconici, a volte ironici e spietati: i proverbi e i modi di dire provenienti dall’antico e in parte scomparso mondo del lavoro delle campagne piemontesi costituiscono un’inesauribile miniera di sapere tradizionale che ancora oggi popola e rende unico il piemontese.
Proverbi e modi di dire in piemontese che attraversano con saggezza e ironia tutte le manifestazioni della vita e non solo il lavoro. La civiltà contadina rilegge le ore della giornata, le attività, le relazioni tra le persone sempre con umorismo mettendo in evidenza i piccoli peccati quotidiani che gli uomini si concedono, ma anche i consigli che dal passato raggiungono il presente senza perdere nulla della loro vivacità. La raccolta ne illustra le origini collegando ogni detto popolare al contesto sociale ed economico che lo ha generato. Un’incursione leggera, ma seria nelle tradizioni offerta anche nella sua traduzione italiana.
Scapa travaj che mi i rivo
di Carlo Porta, Gian Vittorio Avondo
Edizioni del Capricorno
13 euro