Vinadio. Torna come da tradizione, dopo esser stata sospesa nel 2020 causa emergenza sanitaria, l’antica “Fièro di Sant” di Vinadio, giunta quest’anno alla 165^ edizione.
La rassegna, proposta dalle istituzioni locali in collaborazione con l’Arap, vedrà la presenza, sabato 30 e domenica 31 ottobre, di circa duecento capi tra pecore, agnelli e arieti, appartenenti ad una trentina di allevatori locali, che verranno premiati la domenica alle 11 con riconoscimenti e premi, tra cui le ambite “sounaios” (campanelle) con il tradizionale collare in legno.
I paesaggi della Valle Stura e i suggestivi spazi del Forte Albertino faranno da sfondo alla manifestazione, in un contesto animato da laboratori per grandi e piccini, mostre, musiche e danze occitane, e momenti di gastronomia tipica incentrata sulla carne dell’agnello Sambucano e sulla pasta tradizionale “i crouset”. Nel fine settimana sarà possibile gustare i piatti della tradizione nei numerosi ristoranti del paese, che proporranno uno speciale menù dedicato alla Fiera. Nel pomeriggio di domenica, alle ore 14,30, presso l’area espositiva, si terrà inoltre un laboratorio del gusto, dove Gianni Spada, della macelleria Spada di Demonte e il Consorzio l’Escaroun illustreranno la filiera della carne ovina sambucana, presidio Slow Food, e ne faranno degustare i prodotti (info e prenotazioni a ecomuseopastorizia@vallestura.cn.it o 340 984 8801).