Demonte – Per iniziativa dell’Anpi “Borgo e valli”, in piazza Renzo Spada a Demonte, è stata sistemata, sulla lapide che ricorda il giovane partigiano trucidato il 21 agosto 1944, la sua fotografia in ceramica. Un modo per mantenerne viva la memoria e per invitare i passanti a non dimenticare. “Era un impegno che avevamo preso la scorsa estate con il sindaco di Demonte Francesco Arata – spiega Maddalena Forneris, presidente Anpi Borgo e valli -. Inizialmente avevamo previsto di inaugurarla il 25 aprile 2022, ma abbiamo voluto anticipare per ricordare, insieme a Renzo Spada, anche il sindaco – che era nostro socio – recentemente mancato. Ci siamo resi conto che il tempo fugge velocemente. La ceramica è stata realizzata con l’aiuto di Aldo Comba e Giovanni Barale (“John”). La foto di Renzo Spada è stata messa per non dimenticare, e anche per lanciare un messaggio di speranza”.
Renzo Spada, nato a Vignolo nel 1918, di professione era macellaio. Partigiano della 1ª Divisione GL – brigata Valle Stura sottrasse alla deportazione una famiglia di ebrei e per questo è ricordato tra i Giusti in Israele. Ricercato dalle Brigate Nere di Cuneo, fu arrestato all’ospedale di Demonte (dove era ricoverato per un infortunio al piede), torturato e poi impiccato all’età di 26 anni. Il corpo fu lasciato appeso per tre giorni nella piazza che nel dopoguerra è stata a lui intitolata.