L’Associazione Rondine – Cittadella della Pace vince la II edizione del Premio Internazionale Vassallo – Ghibaudo – Bernardi, riconoscimento promosso dall’Associazione don Bernardi e don Ghibaudo. L’annuncio è giunto venerdì 19 settembre al termine della Messa in ricordo dei Caduti del primo Eccidio di Boves.
A deciderlo, la giuria composta da Tiziana Ghibaudo, Sandra Golinelli, Viola Pellegrino, Luciano Milani, Nicole Busi, Alessandro Parola, don Alberto Costamagna, Chiara Genisio, Mariangela Tallone, Miryam Gall, don Gianluca Busi e don Angelo Romano. Sedici le candidature pervenute in riferimento al tema dell’edizione 2025: “Dialogo tra generazioni per il bene comune”. Gli altri nomi segnalati sono stati Sergio Mattarella, Istituto “Dia.Pa.Son”, “The Sun” (gruppo musicale), “Comune dei Giovani – Opere don Didimo Mantiero, Liliana Segre, don Claudio Burgio e Associazione Kayros, Masao Tomonaga, Fondazione Cottino, Nicolò Govoni – Still Rise, Con-cedere fest, Circus St. Ottilien, Friedens Raume – Spazi di Pace, Living Peace, Aldo Ceccarelli e Gianluca Guida.
Fondata nel 1997 da Franco Vaccari nel borgo omonimo a pochi chilometri da Firenze, Rondine è una organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo. Opera per la diffusione della propria metodologia (il “Metodo Rondine” appunto) per la trasformazione creativa dei conflitti personali, etnici e tra nazioni.
“Rondine diventa una scuola e uno strumento per imparare concretamente a stare nelle relazioni e, attraverso il dialogo, a comunicare in modo generativo – si legge nella motivazione dell’assegnazione del Premio -. Non ci sono individui o appartenenti a popoli in lotta tra loro, ma persone che scoprono la “persona” in chi è “ufficialmente un nemico” attraverso la comune convivenza quotidiana che si sperimenta in ogni luogo e direttamente a Rondine anche con il supporto di un tutor facilitatore. Con programmi internazionali di formazione e di innovazione educativa e didattica, l’associazione offre concreti itinerari costruttivi a studenti di scuola superiore (che possono frequentare il quarto anno in sede), a docenti di ogni ordine e grado per utilizzare nelle proprie sedi il Metodo Rondine, a aziende e professionisti, giovani, universitari di diverse provenienze che possono condividere l’esperienza e il percorso della world house. L’associazione rispecchia pienamente la finalità del Premio che ha lo scopo di evidenziare la fecondità dell’operare per il dialogo, la pace e il bene comune, quali valori universali, costitutivi di ogni persona e di ogni popolo”.
Nei prossimi mesi verrà promosso un convegno in cui, oltre a consegnare il riconoscimento ai vincitori, l’Associazione cercherà di portare in città tutti coloro che sono stati segnalati come candidati.