Il cuneese Andrea Levico, collaboratore de La Guida, è stato invitato a parlare nella conferenza stampa organizzata dal “Comitato Iniziative Popolari” per la presentazione dell’avvio della raccolta firme per due leggi di iniziativa popolare, svoltasi mercoledì 10 settembre presso la sala stampa della Camera.
La prima proposta mira a restituire al cittadino un ruolo attivo, attribuendogli il voto di preferenza nell’ambito di un sistema proporzionale. La seconda mira, al fine di garantire comunque la stabilità dei governi, all’introduzione (tramite una riforma costituzionale, alternativa a quella del “premierato”, attualmente in itinere) del “Cancellierato” sul modello tedesco.
Levico, autore nel 2024 del libro “Perché votare?”, ha illustrato le criticità delle leggi succedutesi dal 1993 ad oggi. I promotori dell’iniziativa hanno insistito sulla necessità di restituire all’elettore un ruolo attivo, perseguita anche attraverso la promozione di azioni giudiziarie volte ad ottenere la declaratoria di illegittimità. Delle norme della legge elettorale vigente (nota come rosatellum), sulla scia di quelle che già hanno portato alla declaratoria di parziale illegittimità di quella del 2005 (nota come porcellum), con la sentenza 1/2014 della corte costituzionale, nonché di quella del 2015 (nota come italucum), con la sentenza 35/2017.
Le firme possono essere espresse in forma digitale tramite il sito: https://comitatoiniziativepopolari.it.
Il Comitato è presieduto dall’avv. Mattia Orioli, di Macerata; e conta tra i suoi membri l’Avv. Enzo Palumbo di Massina (già senatore e membro del CSM), Elisabetta Trenta (già Minitro della Difesa), Raffaele Bonanni (già segretario generale della Cisl), Ettore Bonalberti di Venezia (presidente di Alef).