
(foto Pixabay)
Non è bello ciò che è bello, ma è bello… ciò che è levigato.
Lo spiega bene il filosofo sudcoreano Byung-chul Han nel saggio “La salvezza del bello” (Nottetempo 2018), mostrando come l’attuale percezione del bello sembri dipendere dalla levigatezza delle superfici, dall’assenza di asperità, imperfezioni, rilievi, solchi, rughe. Han ha in mente la tecnologia,
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