Dal centro di Castelletto parte la strada sterrata che si inoltra nel parco fluviale Gesso-Stura. Un itinerario rilassante, immerso nella natura, dove poter osservare nel loro ambiente naturale molte specie di avifauna, ma anche angoli inediti come le complesse opere di ingegneria idraulica che da qui portano l’acqua irrigua alla vasta zona agricola del destra Stura arrivando fino a Cherasco. La zona ricca di risorgive si estende fino all’antico mulino di Sant’Anselmo di origine medioevale. Da oltre quattro anni il mulino è stato ristrutturato e trasformato in museo, ma mai aperto al pubblico.
L’ha ristrutturato la società della Cuneo-Asti spendendo 2,1 milioni di euro come onere di compensazione per i danni d’impatto ambientale nella costruzione dell’autostrada, in base a una convenzione stipulata con l’amministrazione del parco nel 2009. Tre edifici ristrutturati, compresa l’antica ruota del mulino, uno attrezzato e completamente arredato come museo multimediale sulla storia delle campagne cuneesi, gli altri due destinati ad ospitare un ristorante e un bed & breakfast. Con una successiva delibera del marzo 2012 l’amministrazione comunale prevedeva l’acquisizione, a titolo gratuito e senza oneri, dei fabbricati e dei terreni circostanti. Acquisizione che però non è mai andata in porto e la struttura è in degrado.