A Marene vivono 2.900 abitanti in larga parte provenienti da cultura contadina, anche se in pochi ancora resistono attaccati al fondo. La cultura però resta e si incontra per le strade, nelle parole dei più anziani. Così come resistono le grandi cascine, tutte con chiesetta e storia millenaria, legata a qualche monastero o feudatario. Marene: bellezza e sapienza antica, ma anche intelligenza e imprenditorialità moderna. E poi tante case nuove attorno al centro storico, che è raccolto, ordinato e gelosamente conservato. Qui il visitatore può trovare molti angoli suggestivi. Grazie alla posizione strategica e agli ottimi collegamenti stradali, Marene può diventare un’ideale base di partenza per suggestivi itinerari di interesse storico, artistico, gastronomico o sportivo-ricreativo.
Itinerario artistico
Si possono segnalare alcune delle attrattive artistiche più vicine: la splendida piazza Santarosa nel cuore di Savigliano, il pittoresco centro storico nella parte alta di Saluzzo, il poderoso Castello degli Acaja nel centro di Fossano, le importanti testimonianze di barocco piemontese a Bra, le suggestive reminescenze storiche di Cherasco, l’equilibrata commistione di stile romanico e gotico dell’Abbazia di Staffarda. Interessanti resti di età romana sono visibili a Bene Vagienna e a Pollenzo. Facilmente raggiungibili sono anche Cuneo, con le sue geometrie urbanistiche ben ordinate, e la città di Asti, con il suo fascino medievale.
Itinerario eno-gastronomico
Il paradiso eno-gastronomico delle Langhe e del Roero è a circa 30 minuti d’auto. In un panorama riposante di dolci e verdi colline, spesso ricoperte di vigneti ben curati, è possibile andare alla scoperta delle specialità gastronomiche locali: dalla carne cruda all’albese ai tajarin (tagliatelle) con spolverata di tartufo, dai formaggi tipici alla bagna caoda, il piatto piemontese per eccellenza. Senza contare i favolosi vini doc rossi (Barbaresco, Barbera, Barolo, Dolcetto, Grignolino, Nebbiolo…) e bianchi (Arneis, Favorita, Moscato…) famosi in tutto il mondo. Sono consigliate le visite in primavera, durante la fioritura, oppure in autunno, quando la Fiera del Tartufo di Alba (in ottobre) quasi si sovrappone al suggestivo spettacolo della vendemmia. L’Enoteca regionale piemontese, nello splendido scenario del castello di Grinzane Cavour, ospita anche una curiosa documentazione sulle attrezzature per la produzione del vino e un piccolo museo del tartufo.
Itinerario sportivo naturalistico
Durante la stagione invernale, su tutte le Alpi cuneesi c’è un’ampia disponibilità di piste da sci e impianti di risalita. Meritano una segnalazione particolare la “Riserva Bianca” di Limone Piemonte (con circa 100 chilometri di piste) e il comprensorio “Mondolé Ski” (con gli impianti di Artesina, Frabosa, Lurisia e Prato Nevoso). In estate, tutte le montagne offrono percorsi e itinerari per escursioni alla scoperta della natura. Non si può fare a meno di segnalare il Parco Naturale delle Alpi Marittime, con la sua straordinaria ricchezza di vegetazione e di fauna. I rifugi e i percorsi ben segnalati non mancano: bastano una guida esperta e tanta voglia di camminare.
Itinerario di spiritualità e storia religiosa
Le spoglie di Madre Maria degli Angeli, fondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino sono tumulate nella chiesa parrocchiale di Marene. A soli otto chilometri da Marene, nella frazione San Lorenzo di Fossano, è possibile visitare la casa natale di Don Alberione, il fondatore della Famiglia Paolina (colosso della comunicazione cattolica, che tra l’altro pubblica la “Famiglia Cristiana”). Luoghi frequentati di devozione mariana sono i santuari della Madonna dei Fiori (Bra), di Cussanio (Fossano) e di Fontanelle (Boves).