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Lunedì 11 agosto 2025

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Allarme moria di pesci tra Busca e Lurisia

Trote, vaironi e gamberi d'acqua dolce trovati morti a causa della totale mancanza d'acqua

Busca

La Guida - Allarme moria di pesci tra Busca e Lurisia

A Busca centinaia di trote ed altri pesci sono stati trovati morti lungo il tratto di fiume compreso tra i due ponti della città a causa della totale mancanza d’acqua, non dovuta alla siccità, ma a responsabilità umane sulle quali i carabinieri forestali stanno indagando.

“Trote, vaironi e numerosi gamberi di acqua dolce, che ricordo essere una specie protetta, sono morti perché più a monte è stata chiusa una briglia del canale che porta acqua, senza lasciarne neppure un minimo vitale, che avrebbe permesso ai pesci di sopravvivere – dichiara Giacomo Pellegrino, presidente regionale della Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee). Durante i mesi estivi gli agricoltori si approvvigionano di acqua dal fiume per bagnare campi e orti. Una pratica consolidata, importante per tutelare le coltivazioni da caldo e siccità, ma il minimo vitale per i pesci deve essere sempre garantito.”

A lanciare l’allarme sono state le guardie della Fipsas che hanno notato l’accaduto nel corso dei loro giri di perlustrazione, ma anche alcuni passanti che hanno prontamente avvisato i carabinieri e la stessa Federazione.

“Come Fipsas siamo intervenuti appena è stato lanciato l’allarme – continua il presidente Pellegrino – e siamo riusciti ancora a mettere in salvo parecchi pesci, trasferendoli a monte, dove c’era un minimo di acqua. Abbiamo calcolato che oltre 40 chili di pesce sono morti”. Ad intervenire, oltre alla Fipsas ed ai carabinieri forestali, anche l’Asl e l’Arpa.

La scorsa settimana a Lurisia è successo un episodio simile, del quale non è ancora stata trovata la causa. Si ipotizza un grave reato di danno ambientale per entrambi i casi.

 

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