Una gita in montagna, una passeggiata tra i suggestivi paesini della Varaita e la sera, tutti attorno al fuoco ad ascoltare storie di streghe e masche portate in scena, in uno spettacolo itinerante lungo la via centrale del paese, da Mascateatrale, la compagnia fossanese diretta da Antonio Martorello: l’appuntamento – sabato 2 agosto, alle 21 – rientra nel calendario che l’associazione “Vivere Casteldelfino” propone ai turisti per l’estate 2025.
Una vijà, una veglia, dunque, per le vie del borgo. Tradizione antica, nobile, che ha consentito ai nostri avi – che non disponevano né della televisione né dei social – di raccontare e ascoltare, di scambiare conoscenze e sapere, di approfondire conoscenze… La vijà aveva anche una funzione “sociale”: per le giovani ragazze da marito era l’occasione di incrociare lo sguardo dei giovani delle vicine borgate. E per i giovani era l’occasione di mettersi in evidenza suonando e raccontando storie: erano per lo più storie di masche e streghe.
La vijà che Mascateatrale porta in scena a Casteldelfino è uno dei primi spettacoli della compagnia (che non a caso porta questo nome); nasce da una ricerca sul campo che l’allora maestro di scuola elementare Antonio Martorello realizzò con i ragazzi della scuola di Foresto, una frazione di Cavallermaggiore. “La ricerca consentì ai ragazzi di comprendere come si documenta un fatto, il concetto di ‘fonte orale’ e come si debba tener conto dell’attendibilità delle fonti, ma lasciò insoluto la domanda dei ragazzi: “Le masche sono davvero esistite? E se non sono esistite perché i nostri bisnonni hanno inventato queste storie? Abbiamo provato a immaginare la vita dei bisnonni, l’ambiente in cui vivevano, l’isolamento delle borgate che costringevano a percorrere lunghi tratti di strada isolata e buia per tornare dal paese, il silenzio assoluto di questi luoghi… C’erano tutte Le condizioni perché il fruscio di un animale selvatico fosse scambiato per una presenza malefica. Di qui all’attribuire questa potenzialità malefica a una persona particolarmente anticonformista, strana, intuitiva, il passo è breve… A Casteldelfino racconteremo storie di masche e streghe che hanno popolato i pensieri e i racconti dei nostri bisnonni offrendo a queste figure l’opportunità di una… rivalsa storica”.
L’appuntamento è per sabato 2 agosto, alle 21, nel borgo antico di Casteldelfino.