La data sembra lontana, il 21 settembre prossimo, ma il messaggio è più che mai urgente, e comunque sempre attuale: è stata diffusa in questi giorni l’immagine che annuncia l’edizione 2025 della “Carovana della pace” da Cuneo a Boves, due città simbolo della Resistenza e della lotta per la liberazione al termine della seconda guerra mondiale, 80 anni fa. L’appuntamento annuale è stato lanciato anni fa, a ridosso del 19 settembre, data che ricorda l’eccidio di Boves nel 1943. La camminata avrà quattro punti di partenza: da Cuneo (alle 13.30 al monumento della Resistenza), da Chiusa Pesio (12.30, monumento ai caduti), da Peveragno (13.45, piazza Trenta Martiri) e da Borgo San Dalmazzo (14, memoriale della deportazione); alle 16 è previsto l’arrivo a Boves, in piazza Italia (o al palazzetto in caso di maltempo). Quest’anno ci saranno quattro ospiti per l’incontro finale: il missionario carmelitano Aurelio Gazzera, cuneese, vescovo di Bangassou (Repubblica Centrafricana); il noto giornalista tv Gad Lerner; don Mattia Ferrari, cappellano di bordo di Mediterranea Saving Humans e “pescatore di uomini”; l’attivista internazionale John Mpaliza. “Disarmiamo le menti e le mani”, “Non mi do pace” e “#mai+guerra” sono gli slogan che accompagnano l’evento, che è promosso con il supporto della Diocesi Cuneo-Fossano, con il patrocinio della Città di Cuneo e di altri 14 Comuni del territorio.

Il manifesto che annuncia la Carovana della pace Cuneo-Boves 2025