L’estate è alle porte: i ragazzi hanno già la testa nelle vacanze, molti hanno prenotato le località per le ferie; un tempo, invece, la maggior parte della gente dei paesi attendeva la festa patronale! Non era solo una sospirata sosta nella stagione di lavori pesanti, ma un avvenimento annuale attorno cui si esaltava l’intera comunità, si riunivano le parentele, si misurava la devozione dei fedeli, si intrecciavano nuove relazioni, e spesso si ripetevano le competizioni con i paesi vicini, sfociate anche a botte tra scalmanati sotto i fumi del vino. Ora stanno tramontando gli elementi specifici delle feste patronali, sia per il calo della partecipazione ai riti religiosi, sia per ignoranza delle figure dei santi patroni, e per lo smarrimento delle motivazioni che rendevano tali giornate centrali nell’arco dell’anno ed importanti per varie dinamiche sociali e per siti di riferimento dell’abitato.
Ogni quindici giorni su La Guida sarà raccontata la vita di alcuni santi emblematici del ciclo santorale estivo: chi sono i santi e perché divennero centrali per interi paesi; come venivano presentati nei dipinti nelle chiese o nelle prediche e scritti sulle loro vite e miracoli; quali segni devozionali e percorsi processionali; come si tramandava la memoria della festa.