La situazione dei conti della sanità che fanno acqua da tutte le parti con un disavanzo sanitario previsto per il 2025, stimato in oltre 700 milioni di euro, preoccupa il sindacato degli infermieri Nursing Up. Per questo Nursing Up Piemonte chiede con urgenza un chiarimento ufficiale all’assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi, e alla Giunta regionale, affinché venga fatta piena luce sulla reale situazione economico-finanziaria e, soprattutto, sulle misure che si intendono adottare nei prossimi mesi.
“La situazione delineata non può lasciare indifferenti chi, come noi, rappresenta quotidianamente migliaia di professionisti sanitari. Il rischio concreto di un nuovo piano di rientro per la sanità piemontese, unito all’ipotesi di commissariamento, disegna uno scenario di grande allarm – dice Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato Nursing Up Piemonte.
“Quale futuro all’orizzonte?”, si chiedono gli infermieri e i professionisti della sanità pubblica, sempre più preoccupati da scelte politiche che rischiano di compromettere la tenuta del sistema regionale.
“In un contesto già reso difficile dalla carenza di personale, dall’aumento dei carichi di lavoro e da strutture sanitarie sotto pressione – prosegue Delli Carri – il nostro timore è che i tagli ricadano ancora una volta sugli operatori e sull’efficienza dei servizi offerti ai cittadini. La sanità non può essere governata nell’incertezza .È necessario un confronto trasparente con le parti sociali. I professionisti sanitari meritano rispetto, tutele concrete e garanzie sul proprio futuro. Ci opporremo con forza a ogni decisione che penalizzi ulteriormente chi ogni giorno è in prima linea per garantire il diritto alla salute dei cittadini piemontesi”.