L’importante è camminare guardando a terra. Gli occhi piantati nel cielo, non trovano certo funghi. Cosa ovvia, ma per l’autore significa attenzione per i particolari, sguardo acuto congiunti a una buona dose di memoria, perché i funghi sono ripetitivi. Nascono quasi sempre dove già li si è trovati. E poi c’è l’invidia per chi li trova prima, ma soprattutto il gusto di andare nei boschi, di passeggiare assaporando la bellezza del bosco, i colori, l’attesa e emozione di scorgerne uno che spunta tra le foglie. Ricordi d’infanzia, esperienze più recenti, si mescolano in omaggio al cercare, magari già pregustando la tavola imbandita.
Lo splendore dei funghi
di Giancarlo Pauletto
Editrice Ediciclo
euro 8,5