E’ stato trovato morto nella sua abitazione di corso Bisalta Marco Armando. A far scattare l’allarme e le ricerche, le mancate risposte al telefono da parte dell’uomo, classe 1962. Individuato il corpo, sono stati allertati i soccorsi e sono intervenute le forze dell’ordine. Non è stato però possibile fare altro che constatare il decesso.
Personaggio conosciuto da tutti a Boves, spesso protagonista di gesti eclatanti e al di fuori delle convenzioni sociali, Armando era originario di Torino. Uomo dotato di spiccate capacità manuali, era anche un abile cuoco. Fra i tanti legami, aveva creato un bel rapporto di amicizia con don Gianni Riberi (che Marco amava chiamare “Monsignore”). Il sacerdote lo aveva compreso e sostenuto nei momenti di difficoltà e, negli ultimi anni, durante il periodo di ricovero di Armando in una struttura del torinese. Un legame fatto di tempo, ascolto ed attenzioni che non si era interrotto nemmeno quando “Giobia” aveva proseguito la sua missione di sacerdote presso l’unità pastorale Valle Gesso e, successivamente, in quella di Castelletto Stura, Montanera e Riforano.
Marco Armando lascia la sorella Rita.
Ancora da stabilire la data dei funerali.