Sono arrivate ad Hiroshima le gru di carta realizzate dai bambini delle scuole di Boves e Mauguio nell’ambito del progetto dedicato a Sadako Sasaki. La piccola fu fra le vittime delle conseguenze dell’ordigno nucleare sganciato su Hiroshima il 6 agosto 1945. Nel 1954 accusò i primi segni di quella che, nel 1955, venne riconosciuta come leucemia (che in Giappone chiamavano “la malattia della bomba atomica”). Ricoverata in ospedale, ricevette la visita di un’amica che le raccontò una leggenda sulla gru, longevo animale sacro in Giappone.
Secondo la leggenda se una persona malata crea mille gru di carta, riuscirà a guarire dal suo male. Utilizzando la tecnica dell’origami la piccola iniziò a realizzare centinaia di gru con l’aiuto di parenti, amici e pazienti. La morte la colse il 25 ottobre 1955 senza essere riuscita a completare il suo lavoro.
Sull’esempio di Sadako e dei suoi amici, bambini, scuole, adulti di Boves, comuni limitrofi e Mauguio, si sono impegnati nella realizzazione di origami. Una risposta che è andata oltre le aspettative e che ora sono esposte al Museo della Pace di Hiroshima. In quel luogo si trova una statua della piccola Sadako ai cui piedi è stata installata una targa su cui è scritto: “Questo è il nostro grido, questa è la nostra preghiera: costruire la pace nel mondo”.