C’è un’offerta di acquisto da parte dell’italiana Newlat Food (New Prices group) per la Diageo di Santa Vittoria d’Alba. Lo ha comunicato la proprietà oggi (lunedì 12 maggio) a Roma durante il tavolo di lavoro convocato al Ministero delle imprese e del Made in Italy.
L’offerta della Newlat Food, 3 miliardi di fatturato e 9 mila dipendenti nei mondo nel campo del food and beverage, intende reimpiegare tutta l’attuale forza lavoro dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba (349 persone) continuando le produzioni attuali per i primi mesi e poi con un graduale passaggio alle produzioni del gruppo.
“E’ un’ottima notizia perché salvaguarda la produzione all’interno dello stabilimento e i posti di lavoro – ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio -. Quando Diageo ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento piemontese abbiamo duramente criticato la scelta, insieme alle istituzioni del territorio e alle rappresentanze sindacali, nella convinzione che fosse indispensabile mantenere la continuità produttiva e occupazionale. La Regione è ovviamente disponibile ad incontrare i nuovi acquirenti. L’auspicio ora è che i prossimi passi formali possano svolgersi in tempi brevi, assicurando la massima serenità per il territorio e per i lavoratori”.
“La Regione Piemonte non ha mai smesso di lavorare con determinazione per tutelare i lavoratori e garantire un futuro produttivo allo stabilimento di Santa Vittoria d’Alba a ognuno di loro, nella consapevolezza che dietro ogni lavoratore in difficoltà vi sia una famiglia – dichiarano Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, assessore alle Attività Produttive e Claudia Porchietto, sottosegretario alla presidenza. “Fin dall’inizio abbiamo seguito la vicenda con la massima attenzione, promuovendo un confronto costante con le parti sociali e sostenendo la necessità di trovare una soluzione industriale concreta, capace di salvaguardare i livelli occupazionali. Oggi raccogliamo i frutti di un impegno sinergico, istituzionale e corale. Continueremo a monitorare con la massima attenzione i prossimi passaggi, perché il rispetto dei lavoratori è per noi una priorità assoluta” concludono Chiorino, Tronzano e Porchietto.