È posto sulla facciata del palazzo di fronte al Centro culturale Casa Ambrosino, in via Vittorio Bersezio, l’orologio solare del XIX secolo, il cui restauro è stato completato alla fine dello scorso anno. L’intervento curato dalle restauratrici di Temporestudio, è stato voluto dall’associazione culturale “Il Ricetto”, con il patrocinio del Comune. Formato da un quadrante rettangolare di 2,90 metri di larghezza e di 1,40 di altezza, è databile al primo quarto dell’Ottocento. È dotato di gnomone polare con braccio di sostegno e il quadrante è caratterizzato da un grande cartiglio disposto ad arco che contiene le linee delle ore intere, delle mezze e dei quarti. Un secondo cartiglio più piccolo include il motto latino “sine sole sileo” (senza il sole taccio), mentre nello spazio esterno ai cartigli sono disposti i nomi di circa 35 località, per le quali l’orologio segna l’istante del mezzogiorno solare locale. Per individuare con esattezza l’istante del mezzogiorno di una località, vicino a ogni nome è dipinto un contrassegno a forma di stella. Il dipinto è una meridiana di grandi dimensioni divisa in due proprietà. Il quadrante è segnato in nero su un festone ricco di volute e la tecnica esecutiva sembra essere ad affresco. Sul fondo del riquadro sono riportati i nomi di località geografiche esotiche e locali. La parte superiore, maggiormente protetta dalla falda del tetto, appariva piuttosto leggibile, mentre la parte inferiore, esposta all’azione della pioggia battente, appariva abrasa e deteriorata, soprattutto sul lato sinistro. La superficie dipinta era interessata da una fitta rete di crepe. In molti punti la pellicola pittorica era abrasa e in pericolo di caduta.
Nel restauro si è proceduto con la pulitura preliminare della polvere depositata sulla superficie dipinta a secco, con il fissaggio della pellicola pittorica pulverulenta e distaccata, mediante ripetuti passaggi di “nano calci” o di consolidante inorganico-minerale, con il consolidamento degli intonaci in profondità. Poi una seconda pulitura della superficie dipinta dai depositi di polvere. Poi la stuccatura delle piccole lacune di intonaco a livello per ottenere un intonaco di aspetto e intonazione appropriata. Quindi reintegrazione pittorica delle superfici dipinte con colori ad acquerello, con l’aggiunta di legante resistente in esterno, a tono o a sottotono e stesura di protettivo finale consolidante e idrorepellente, al fine di proteggere parzialmente il dipinto e l’intonaco dai fenomeni atmosferici.
Il quadrante solare è definito “orologio solare universale”, in quanto indica il tempo vero locale e l’istante del mezzogiorno di varie località del mondo.