Nel piccolo borgo del centro storico di Rocca svettano ancora la torre e le mura del castello mentre la piazza d’ingresso accoglie il visitatore con il bel lastricato in pietra e qualche panchina. L’ampio spazio e i numerosi muri presenti se potessero parlare racconterebbero tante storie rimaste sospese nel tempo. Inizialmente il castello venne costruito a scopo prettamente difensivo, ma nei secoli si trasforma in abitazione di lusso della famiglia Morozzo della Rocca, che nel 1675 ne ottiene il titolo di Marchesato della Rocca. Il Castello che oggi è di un colore rosso scuro, in origine era bianco con decori in mero, raccogliendo la tradizione dei Morozzo così come l’adiacente Badia che fa ancora parte dei possedimenti della famiglia. In epoca successiva l’edificio diventa dimora di alcune famiglie borghesi e all’inizio del Novecento è sede della Colonia Agricola Orfani di Guerra che negli anni a venire fu delegata ad ospitare, educare e preparare centinaia di ragazzi alla vita e al lavoro.
Al primo piano del castello sono visitabili le stanze abitate per due secoli dai Morozzo, dove è stato recentemente installato un percorso espositivo contenente quadri illustrativi dedicati ad alcuni membri della famiglia e alle loro storie sia pubbliche che private. Al secondo piano è visitabile il Museo Etnografico Provinciale Augusto Doro. Qui è allestita una delle più interessanti e importanti sezioni museali multimediali interamente dedicate all’etnografia rurale e al paesaggio agricolo della provincia di Cuneo. Antiche mappe, carte topografiche, utensili e fotografie raffiguranti la vita contadina dei secoli passati illustrano le grandi trasformazioni dell’ambiente e la nascita del paesaggio rurale odierno. Sono descritti anche tutti gli aspetti della coltivazione dei cereali, dall’aratura alla conservazione, e il loro rapporto con il territorio e la storia economica, sociale e culturale della regione. Il tutto è stato reso più icastico da una serie di video installazioni molto suggestive. La visita al piccolo borgo medievale desta sempre piacevole stupore nei visitatori che non si aspettano un luogo così ben preservato.
Nel parco, dove lo spazio dello svago si alterna a quello dedicato al frutteto e all’orto così come accadeva un tempo, è protagonista il Comizio Agrario di Mondovì che, anche quest’anno, arricchirà il calendario di proposte e riflessioni sull’agricoltura e sull’ambiente. La prima domenica del mese si conferma la collaborazione con l’EnoMuseo La Cantina in frazione Crava. Il calendario prevede appuntamenti con la storia, la poesia, la musica, il disegno dal vero, la falconeria e molto altro. In ogni data di apertura, l’accesso al Castello avviene con l’accompagnamento del personale interno che racconterà di volta in volta i vari aspetti del museo. Per informazioni: https://museodoro.org/ Per prenotare le visite: Conitours – da lunedì a sabato – 0171 696206 – info@cuneoalps.it – domenica Museo di Rocca de’ Baldi: 351 9568945. Visite: ore 14.45, 16 e 17.15 (ingresso 5 euro, ridotto 2,50, gratuito con Abbonamento Musei Piemonte, residenti, bambini fino a 6 anni, disabili e accompagnatore”.