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Mercoledì 30 aprile 2025

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Le mandrie invadono Saluzzo per la “Rudunà” 2025

Sabato 3 e domenica 4 maggio lungo le vie cittadine sfileranno mucche, pecore, cavalli Merens, ma soprattutto l’orgoglio margaro

Saluzzo

La Guida - Le mandrie invadono Saluzzo per la “Rudunà” 2025
La “Rudunà” (il termine deriva dal dialetto del Piemonte centro occidentale, dove “rudùn” significa campanaccio) è una sorta di “rito” che affonda le radici nei tempi antichi, quando si portavano – a piedi, per lunghe giornate – gli  animali dalle stalle della pianura sino agli alpeggi, dove questi avrebbero poi trascorso la stagione estiva brucando erba e violette e producendo quel latte “profumato” con il quale  saranno preparati caratteristici e golosissimi formaggi.
Sabato 3 e domenica 4 maggio le vie di Saluzzo diventano vie di transumanza, invase da oltre 100 animali con i loro “rudunà” al collo, accompagnate dai malgari. Il fine settimana che porterà a Saluzzo la  tradizionale “rudunà”, sarà il prologo della salita agli alpeggi degli allevatori del saluzzese e non. Un  concerto di campanacci, gli occhi orgogliosi di chi mostra al pubblico il proprio lavoro, l’emozione di  chi intorno osserva quella passeggiata così speciale in un bellissimo centro medievale.
Oltre 100 animali sfileranno ben due volte nel bellissimo centro cittadino saluzzese. Partenza alle 17 di sabato, un percorso che prevede un anello nelle vie centrali di Saluzzo,  partendo dal Foro Boario. Foro Boario che per due giorni sarà spazio dove vedere i capi, conoscere  il lavoro dei margari e i loro prodotti, ma anche assistere a spettacoli e gustare le “galuperie” del territorio.
Anche quest’anno l’Associazione Regionale Margari ritorna con il consueto appuntamento a far risuonare per le vie del centro della Città di Saluzzo l’orgoglio dei margari facendo sfilare quest’anno, oltre alle mandrie bovine con i campanacci a festa, anche un gruppo di pecore e un gruppo di cavalli Merens. Tutto questo avviene nel segno della storia e della tradizione di un mondo che ricorda sì il passato ma vive il presente e si affaccia al futuro con lungimiranza rispettando l’ambiente, le biodiversità e presidiando il territorio nel proprio interesse ma anche nell’interesse dell’intera collettività offrendo prodotti locali e tipici che si identificano nel pieno rispetto del Made in Italy.
Il pastoralismo, l’alpeggio e la transumanza sono valori sociali e culturali da non trascurare ma da diffondere. E le istituzioni tutte, nessuna esclusa, devono tutelare l’attività dei veri margari e degli allevatori stanziali con atti deliberativi che rispettino sì le regole ma tutelino anche chi pratica l’alpeggio senza speculazione ed ha cura del proprio territorio sia pubblico che privato.
Creare e mantenere integra un’alpe è grande valore aggiunto al patrimonio pubblico e ci sono voluti anni e generazioni a generarlo e per distruggerlo ci vuole poco tempo pertanto, chi cura un’alpe, deve essere premiato. L’attività dell’allevatore che pratica il pastoralismo lo fa con passione e non solo per il dio denaro.
Nei dettagli, il programma prevede per sabato 3 maggio l’apertura della Mostra degli animali e dell’area riservata ai prodotti del territorio (ore 16), la “Rudunà” nel centro cittadino (ore 17), lo spettacolo con i Cavalli di Merens e Mostra Animali al Foro Boario (ore 18), la cena con i Malgari (ore 20.30) con prenotazioni al 3487342677 e al 348 2714049 e la serata con un’orchestra di ballo liscio (ore 21.30).
E per domenica 4 maggio) l’apertura della Mostra di animali e dell’area dedicata ai prodotti del territorio (ore 9), lo spettacolo con i Cavalli di Merens e Mostra Animali al Foro Boario (ore 10) e la “Rudunà” nel centro cittadino (ore 11).

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