Venerdì 25 aprile, il Comune di Vinadio ha conferito la cittadinanza onoraria a Luciano Griener, “per il suo impegno costante per mantenere storicamente il ricordo riconoscente verso la popolazione di Vinadio per l’aiuto dato alla propria famiglia dal settembre 1943 sino al maggio 1945”.
Con la firma dell’armistizio dell’ 8 settembre 1943 dal colle della Lombarda giunsero migliaia di militari della IV Armata che era dislocata, a partire dal 15 agosto, solo più nel territorio del Nizzardo. In quel periodo i vinadiesi dettero assistenza ai militari “sbandati” fornendo, in molti casi, abiti civili per facilitare il rientro presso le proprie abitazioni che era impedito dalle forze nazifasciste. Alle colonne dei militari si accompagnavano anche numerose famiglie ebree che giunte a Vinadio cercarono rifugi sicuri. Una di queste famiglie, composta da Zachary Griener, dalla moglie Hemie con la figlia dodicenne Charlotte, trovò nascondiglio e ospitalità in frazione Podio presso la famiglia di Mario Giordano e Agnese Laugero. La signora Hemie era incinta al terzo mese e il 13 marzo 1944 presso il piccolo ospedale di Vinadio (l’attuale casa di riposo Simondi) dette alla luce un bimbo che, col nome di Luciano, venne trascritto nell’anagrafe del Comune di Vinadio.
La giovane Charlotte emigrò successivamente a Los Angeles, Luciano rimase a Parigi da dove la famiglia, per sottarsi ai nazisti, era partita nel 1940 e si era trasferita a Nizza territorio controllato dall’esercito italiano. Luciano, anche se non poteva avere ricordi di Vinadio, avviò rapporti epistolari con la famiglia che li aveva ospitati. Luciano Griener, ovviamente mantenne stretti rapporti con la sorella residente a Los Angeles.
Le vicende della famiglia Griener e la storia di quel periodo storico sono state raccontate da Charlotte in un documentario nel quale più volte viene sottolineato l’aiuto della famiglia Giordano-Laugero e dell’intera comunità di Vinadio che non denunciò mai la presenza dei rifugiati perseguitati nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Il parco giochi della Caserma Carlo Alberto intitolata ai “Giusti tra le Nazioni”
I ricordi di Luciano Griener, accompagnato a Vinadio dalla moglie Patricia e la testimonianza della sorella Charlotte hanno fatto riconoscere, nel 2021, Mario Giordano e Agnese Laugero “Giusti tra le Nazioni”. Per onorare la loro memoria, durante la mattinata, il parco giochi dei bambini situato in prossimità dell’ex Caserma Carlo Alberto è stato intitolato ai “Giusti tra le Nazioni – In memoria di Mario Giordano e Agnese Laugero”.
Presenti alle cerimonie i figli dei coniugi Giordano: Mario, Luigina e Marisa. Tra i ricordi commossi anche quello di Francesca Raineri, nipote dell’ostetrica che, di servizio all’ospedale di Vinadio, aiutò la mamma di Luciano a dare alla luce il suo bambino.
“E’ un giorno da festeggiare in modo assolutamente non sobrio”
A portare la sua testimonianza rivolgendosi direttamente ai giovani, anche Agnese Bottero, la giovanissima pro-nipote di Mario e Agnese Giordano, che da anni si fa testimone della memoria nelle scuole.
La nuova biblioteca “Costanzo Martini”
All’interno del “temporaneo” Municipio, ospitato presso il Piccolo Hotel Ligure in attesa della realizzazione del nuovo palazzo municipale, è stata anche spostata la biblioteca civica, intitolata a Costanzo Martini.