12.000 sottoscrizioni in poco più di una settimana per la raccolta firme che si sta svolgendo in questi giorni presso gli studi dei medici di famiglia.
I moduli prestampati dalla Fimmg, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale invitano a raccolta i cittadini con la sottoscrizione di una petizione con il titolo “Voglio proteggere il rapporto di fiducia con il mio medico di famiglia”. I medici di famiglia sono contro la riforma proposta dal ministro Orazio Schillaci, con l’appoggio delle Regioni, che vuole trasformare i medici di famiglia dallo status di liberi professioni in convenzione a quello di dipendenti delle Asl. Una battaglia a cui si oppone il principale sindacato dei medici di medicina generale, la Fimmg che contesta la scelta che vuole trasformare i medici di base in dipendenti del Servizio sanitario nazionale come già adesso lo sono gli ospedalieri.
“Abbiamo così deciso di proseguire, per mantenere viva l’attenzione ed il dialogo con i cittadini, anche attraverso incontri pubblici e con i sindaci – si legge nella nota inviata dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale -. Come saprai sono in corso di discussione nazionale alcune ipotesi di riforma della medicina territoriale basate sulla volontà di accentramento e riduzione dei servizi sanitari capillari esistenti, attraverso un cambiamento del nostro ruolo giuridico ed alla perdita per i cittadini della possibilità reale di scelta del medico di fiducia. Una tale riforma rischia di essere un ulteriore passo verso lo smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale, aprendo la strada in maniera indiretta ad una desertificazione di ciò che resta dei servizi sanitari territoriali ed aprendo alla successiva sempre più probabile privatizzazione anche dei servizi di assistenza primaria.
Noi Medici di Famiglia abbiamo alzato la voce per difendere il diritto dei cittadini ad una Sanità pubblica, accessibile, capillare, di fiducia e di qualità”.
